martedì 3 novembre 2015

New York in 3 giorni: Giorno 1


Per una città come New York tre giorni sono veramente il minimo sindacale, ma abbiamo fatto in modo di usarli al meglio.

Abbiamo preso un alloggio con Airbnb ad Harlem, nei pressi del City College di New York, a due passi dalla metro numero 1, con la fermata 137 st. In questo modo, grazie al fatto che la linea 1 è quella che attraversa l'intera Manhattan, ci siamo potuti muovere molto agevolmente.

Il primo giorno, di buonora, abbiamo raggiunto la fermata di Rector St. sempre sulla linea 1, e da qui in pochi minuti siamo arrivati al World Trade Center.
Il parco, sorto intorno alle due grandi buche che erano le fondamenta delle Torri Gemelle, ora ricoperte da metallo nero e attraversate dall'acqua che si getta nelle profondità di quelle voragini, è pervaso da un'atmosfera di tristezza latente, e chiunque si appresta a leggere i nomi dei caduti incisi sul metallo, si avvicina sottovoce e qualche volta lascia un fiore.


Nei pressi del parco c'è anche il museo dedicato alla memoria dell'11 Settembre, ma visto i tempi ridotti, abbiamo deciso di non visitarlo per questa volta e ci siamo invece diretti alla vicina, nuovissima torre, One World Trade Center.
Il OWTC, con i suoi 541 metri, è la nuova struttura più alta della città. Per pianificare meglio le cose abbiamo acquistato il biglietto dal sito dell'osservatorio, dove è possibile scegliere l'orario di accesso alla torre, in questo modo siamo potuti entrare senza fare alcuna fila, arrivando solo una manciata di minuti prima dell'ingresso.



L'ascensore arriva al piano 102 in pochi attimi, e la salita risulta molto suggestiva. La cabina proietta all'interno immagini che narrano l'intera storia della città, mostrando come è cresciuta negli anni, con un video che ne ripercorre la storia architettonica.
Arrivati in cima si viene fatti accedere in una stanza buia, dove su di una parete vengono mostrate immagini della vita cittadina, con una musica di sottofondo in crescendo, al culmine della proiezione la parete si spalanca su una spettacolare vista della città, lasciando tutti senza fiato.
Abbiamo trascorso sull'osservatorio diverso tempo, fotografando e ammirando la città da ogni angolazione.
Una volta scesi, abbiamo raggiunto a piedi, attraverso Vesey St. e Park Row, il Ponte di Brooklyn.
Abbiamo quindi attraversato a piedi il ponte come altre centinaia di persone, fermandoci ad ogni passo per osservare il panorama e scattare foto. Probabilmente il modo migliore per ammirarlo.



Una volta giunti dalla parte opposta, andando semplicemente "a naso", e lasciandoci il ponte sulla desta, abbiamo raggiunto la Brooklyn Heights Promenade, la balconata vista in tanti film, che affaccia sui moli e offre una spettacolare vista della città.
Abbiamo trascorso qui un po' di tempo, semplicemente seduti sulle panchine chiacchierando e osservando il panorama. Poi ci siamo nuovamente incamminati verso la vicina fermata della metro di Clark St. e con la linea 2 abbiamo raggiunto la fermata di Atlantic Av - Barclays Ctr, dove abbiamo cambiato per la linea metro D e raggiunto Coney Island.
Una volta arrivati, visto che era ormai ora di pranzo inoltrata, abbiamo deciso di provare il famosissimo Nathan's, e decisamente le aspettative sono state ripagate da uno squisito panino con la polpa di granchio.
Rifocillati e riposati, abbiamo passato un paio d'ore tra il famosissimo Luna Park, senza rinunciare ad un giro sulla ruota panoramica; una passeggiata sulla spiaggia e l'affollatissimo lungo mare; e un giro fra i negozi del posto.



Per tornare indietro avevamo a disposizione varie linee della metro, con la N e la Q potevamo raggiungere Canal St. e cosi abbiamo fatto, dedicandoci una bella passeggiata tra le vie di Chinatown e Little Italy, qui inoltre, al 17 di Cleveland Place, nella piccola pasticceria Eileen's Special Cheesecake, abbiamo gustato quella che da molti è considerata la miglior Cheescake di New York.
Quando ci siamo resi conto che il sole stava calando, non domi, abbiamo nuovamente raggiunto, con la metro numero 2, la fermata di Clark St. per andare ancora una volta sulla balconata della Brooklyn Heights Promenade, per poter osservare la città al tramonto, e la cosa, anche stavolta, non ha disatteso le nostre aspettative.



Quando è arrivata l'ora di cena, smossi più dalla fame che dalla stanchezza, ci siamo diretti verso il nostro appartamento per il meritato riposo, senza però rinunciare a una "salutare" sosta nel vicino Burger King.











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